TELEFERICA

La teleferica può essere definito un sistema di trasporto a fune aerea, che trova largo impiego per il trasporto di cose (legname, provviste, materiale, ecc,) e persone (barelle), tra due località o punti, generalmente posti a livello diverso, tra i quali esiste un impedimento (canale, torrente, burrone, ecc.). Se il sistema è fisso è necessario l’uso di carrucole che consentano lo spostamento del peso in una o l’altra direzione, con l’ausilio di corde tiranti e frenanti.

Nella fattispecie l’ostacolo da superare era un torrente, e l’obiettivo quello di trasferire dei feriti da una sponda all’altra.

Materiale utilizzato: Fune d’acciaio-Tirfor-Tubi innocenti-Morsetti-Picchettoni-Corde in canapa-Corde di sicurezza-Carrucola-Barella

Il TIRFOR è uno strumento che viene comunemente utilizzato (esercito, vigili del fuoco, protezione civile) per il recupero di veicoli usciti dalla sede stradale, per spostare alberi o rovine che ingombrano il pubblico passaggio oppure per recuperare persone o materiali da posizioni non accessibili ai veicoli.

Il tirfor è un apparecchio brevettato per il sollevamento/trazione a cavo metallico, che viene manovrato a mano. La forza nominale portante varia a seconda del modello. Orientativamente:

capacità di sollevamento: da 800 a 3200 kg

capacità di trazione: da 1250 a 5000 kg

Il tirfor consente di sollevare e trainare in ogni luogo in cui sia possibile un suo aggancio sicuro.

Il cavo viene trainato da due blocchi mascellari automatici che esercitano una pressione sul cavo proporzionale al carico da trascinare o da sollevare.

Tecnica di esecuzione

Per prima cosa si individua il punto di minor distanza tra una sponda e l’altra, tenendo presente la lunghezza della fune d’acciaio.

Successivamente si individuano dei punti di ancoraggio, preferibilmente naturali.

Nella fattispecie, sulla sponda “a monte” è stato individuato un albero, mentre sulla sponda a valle, non essendoci degli ancoraggi naturali, si è provveduto alla costruzione di una impalcatura di tubi innocenti opportunamente controventati.

Passaggio della fune

Si trasferisce una sagola con un lancio sulla sponda opposta.

In assenza di una sagola, se possibile, si attraversa l’ostacolo a piedi, per esempio mediante uso di una scala.

Successivamente viene recuperata una corda più robusta (in esercitazione è stata passata direttamente la corda).

Alla corda viene fissata la fune d’acciaio che viene fatta passare sulla sponda a monte.

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